COMMENTI. Il tecnico rossonero: "E' stato un derby con tutti i suoi crismi. Sul 2-1 per loro, ci voleva un episodio che la riaccendesse. Abbiamo un pubblico da serie C". Buscaglia: "Da vogherese sento i derby settimane prima. Sul gol mi sono lanciato per fare quell'acrobazia". Romano: "Mi sono trovato per due volte al posto giusto nel momento giusto".
VOGHERA (PV) _ Che derby, che emozioni, che serata. Da ricordare e incorniciare. La VOGHE non sta più nella pelle. E il suo condottiero, mister Massimo Giacomotti, neppure: "Ci godiamo questa sera, la spinta dei nostri tifosi fondamentale. Non si vedono curve così nemmeno in Serie C". Le parole di Massimo Giacomotti dopo il derby".
E ancora: "E' stato un derby e i derby sappiamo come sono. Potevamo andare avanti noi, poi invece sono stati loro a riprenderci e superarci. Il pubblico, la nostra amata curva, ci hanno dato la spinta per fare quello che abbiamo fatto. Dopo il pari di Buscaglia, la squadra ha avuto la forza per andarla a vincere. Sono felice, per la squadra, e soprattutto per il pubblico. Dopo la sconfitta nel derby di Varzi, ci era spiaciuto non poter regalare una forte emozione a questa gente che ci segue ovunque. Credo che sugli spalti non c'era neppure un pubblico da serie D, ma pure da serie C. Su tati campi non professionistici non c'è questo entusiasmo. Se ci credevo sul 2-1 per loro? Dico di sì, anche se temevo anche un contraccolpo psicologico. La squadra c'era, se la poteva giocare, ma serviva una scintilla, un episodio per cambiare l'inerzia. Siamo stati bravi a trovare tutto quello che ci serviva".
BUSCAGLIA: "Essendo vogherese sento questa partita più degli altri e comincio a percepirla già molto tempo di giocarla. Sono entrato che eravamo sotto 2-1 e mi sono detto che non poteva finire così. E' arrivata quella palla in area, è saltata, rimbalzata alta, non ci ho neppure pensato un attimo e sono andato a rovesciarla. E' andata bene, dai. Poi due anni fa sotto la nostra curva feci il gol del 3-1, questa volta quello del 2-2, sono emozioni incredibili e indiscrivibili".
ROMANO: "Magari vincere i derby così è molto meglio. ma in campo non è stata la stessa cosa. Sembrava a un certo punto di averla persa, ma noi sapevamo che potevamo ribaltarla ancora. Poi Busca se l'è proprio inventato e da lì siamo cresciuti ancora e quel gol ci ha dato la carica. Per quanto mi riguarda mi sono trovato al posto giusto nel momento giusto in entrambe le circostanze dei miei due gol. I festeggiamenti? In campo con la curva e con tutto lo stadio. Nello spogliatoio a modo nostro, con Gabrielli capo-ultrà".